Attività operativa

Al comando del capitano di fregata Mario Leoni, salpò dalla Spezia per Bordeaux, ed il giorno 3 agosto 1940 attraversò lo Stretto di Gibilterra con navigazione in superficie.

 

Avvistato da un cacciatorpediniere britannico e costretto a rapida immersione, a causa di un'avaria ai timoni orizzontali prodieri precipitò ad una quota di 152 metri (lo scafo era stato collaudato per una profondità massima di 100 metri). Riuscita la manovra di stabilizzazione e riportata in assetto, l'unita proseguì la navigazione portandosi ad operare nelle acque delle Azzorre, dove il 12 agosto affondò la petroliera britannica British Fame, di 9.406 tonnellate, e il 19 attaccò un mercantile, con esito incerto.

Il 9 ottobre, da Bordeaux, il Malaspina operò delle acque a ponente della Scozia e nella notte fra il 20 ed il 21 ottobre attaccò con siluro e cannone un grande piroscafo, danneggiandolo e perdendolo poi di vista per la superiore velocità tenuta dallo stesso.

Dopo aver effettuato altri tre tentativi di attacco a unità diverse, rientrò alla base nel pomeriggio del 9 novembre. Il 23 aprile 1941 il Malaspina raggiunse la zona di operazioni al comando del tenente di vascello Giuliano Prini; poco prima del tramonto del 3 maggio avvistò il piroscafo passeggeri britannico Lycaon, contro il quale lanciò un siluro, senza colpire il bersaglio.

Il 15 maggio, mentre si portava all'attacco di un convoglio costituito da una ventina di navi fortemente scortate, fu fatto oggetto di un attacco aereo che lo costrinse ad immergersi, e quindi della caccia di tre cacciatorpediniere, che lanciarono vari gruppi di bombe e che per ben nove ore sottoposero l'unità ad una dura prova.

Il 19 maggio, in navigazione di rientro alla base, a circa 100 miglia dall'imboccatura della Gironda, venne nuovamente attaccato da quattro aerei, con il lancio di cinque bombe, tutte fortunatamente esplose lontano dal battello.

In una missione di attacco a convogli avvistati dalla ricognizione aerea tedesca a ponente di Gibilterra, il Malaspina, salpato il 27 giugno da Bordeaux, nella notte fra il 14 e il 15 luglio affondò col siluro il piroscafo da carico greco Nicoklis di 3.576 tonnellate, e nella notte del 17 affondò col siluro la nave britannica Guelma, di 4.402 tsl. Il 24 attaccò tre unità del convoglio, senza colpirle. Il Malaspina rientrò alla base il 30 luglio 1941.

Nuovamente in mare il 7 settembre, diresse per la zona a ponente dello Stretto di Gibilterra, lungo le coste iberiche.

Dopo la partenza non diede più notizie. Fu avanzata l'ipotesi che l'unità sia stata affondata dal cacciatorpediniere Vimy alle ore 21.15 del 21 settembre, in una posizione che, secondo gli ordini emanati da Betasom al Malaspina, non corrisponde con quella in cui esso avrebbe dovuto trovarsi (cioè 180 miglia più a levante). Non vi furono superstiti.

https://www.betasom.it/forum/index.php?/topic/31940-classe-marconi-1938/

Onori a Loro 

Regio sommergibile Alessandro MALASPINA
Unità della classe "Marconi "
 
Regio sommergibile Guglielmo Marconi
Cantiere: C.R.D.A., Monfalcone
Impostazione: 19.09.1938
Varo: 30.07.1939
Consegna: 20.02.1940
Affondato: ottobre-novembre 1941
 Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile  Leonardo da Vinci
Cantiere: C.R.D.A., Monfalcone
Impostazione:19.09.1938
Varo:  16.09.1939
Consegna: 08.03.1940
Affondato: 23 maggio 1943
Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile Michele BIANCHI
Cantiere: O.T.O., La Spezia
Impostazione: 15.02.1939
 Varo: 03.12.1939
Consegna: 15.04.1940
Affondato: luglio 1941
Radiazione: 18.10.1946
Regio sommergibile Luigi TORELLI 
(poi tedesco U.IT. 25 e giapponese I 504
)
Cantiere: O.T.O. La Spezia
Impostazione: 15.02.1939
 Varo: 06.01.1940
Consegna: 15.05.1940
Affondato: maggio 1945
Radiazione: 27.02.1947
 
Regio sommergibile Alessandro Malaspina
Cantiere: O.T.O. La Spezia
Impostazione:01.03.1939
 Varo: 18.02.1940
Consegna: 20.06.1940
Affondato: settembre 1941
Radiazione: 18.10.1946
 
Regio sommergibile Maggiore Baracca
Cantiere: O.T.O. La Spezia
Impostazione:01.03.1939
 Varo: 21.04.1940
Consegna: 10.07.1940
Affondato: 8 settembre 1941
Radiazione: 18.10.1946
 
Scheda Tecnica Somm. Cl. Marconi


Dislocamento:

In superficie : 1171,303 t
In Immersione: 1466,729 t

Dimensioni: 
Lunghezza: 76,040 mt
Larghezza Max: 6,784 mt
Immersione Media: 5,21 mt


Apparato Motore:
2 Motori Diesel C.R.D.A,
2 Motori Elettrici Marelli
1 Batteria di accumulatori al piombo composta da 232 elementi
Potenza complessiva : Motori a scoppio 3520 hp
Motori Elettrici 1500 hp

Velocita’ :
In superfice : 18 nodi
In immersione : 8 nodi

Armamento:
4 Tls AV da 533 mm
4 Tls AD da 533 mm
1 Cannone da 100/47 mm
2 Mitragliere binate da 13,2 mm
16 siluri da 533 mm 
220 proiettili per il cannone
12.000 proiettili per le mitragliatrici

Autonomia:
In superfice: 2900 miglia a 17 nodi-10.500 miglia a 8 nodi
In Immersione: 8 miglia a 8 nodi- 110 miglia a 3 nodi 
Combustibile :62 m3 


Equipaggio:
7 Uff.Li, 50 tra Sott.Li e Marinai

Profondita’ di collaudo: 100 mt

A.N.M.I.-Associazione-Marinai-d'Italia: Gruppo di Carrara

ti dà il benvenuto a "bordo" del suo sito.



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