Attività operativa
Dopo la crociera addestrativa della primavera del 1937, nella quale operò intensamente nelle acque del Dodecaneso, della Grecia e della Libia, fu aggregato alla 23^ Squadriglia di Napoli, rimanendo in quella sede fino all'inizio del secondo conflitto mondiale.
Il 10 giugno 1940 l'unità era già in agguato nelle acque a sud della Sardegna al comando del tenente di vascello Giuseppe Roselli Lorenzini; portatosi ad operare a ponente di Maiorca, nel Canale di Ibiza, avvistò, nella notte del 17 giugno, un cacciatorpediniere avversario che non poté attaccare a causa delle sfavorevoli condizioni cinematiche.
Il mattino successivo avvistò un convoglio scortato composto da cinque mercantili, tra cui un trasporto truppe. Secondo la documentazione francese, l'attacco non ebbe esito positivo.
Destinata nella sede di Taranto, l'unità, al comando del tenente di vascello Luigi Riccardi, operò in agguato dal 24 maggio lungo la congiungente Alessandria-Canale di Caso, ed il 28 maggio lungo la costa meridionale di Creta, dove, 20 miglia a sud di Capo Litinos, avvistò una forte formazione navale britannica, che non poté attaccare per l'alta velocità con cui procedeva.
Alle ore 01.30 del giorno 3 giugno 1941, intercettò una grande bettolina a motore con a bordo 72 militari britannici, tra cui 8 ufficiali, che tentavano di raggiungere la costa egiziana. Tratti prigionieri gli ufficiali, scortò la petroliera sino a Creta dove anche gli altri militari vennero fatti prigionieri.
Il giorno 4 diresse per il rientro a Taranto. Salpato da Cagliari il 23 settembre 1941 per concorrere con altri sommergibili all'intercettazione di formazioni navali nemiche provenienti da Gibilterra, all'alba del 30 settembre avvistò una formazione di undici cacciatorpediniere in una zona tra Capo Palos e Capo Caxine. L'Adua si portò all'attacco e lanciò una salva di quattro siluri; alle ore 05.20 trasmise il segnale di scoperta e dell'attacco effettuato. Dopo di allora nessuna altra notizia pervenne a Maricosom.
Da fonte britannica si è avuto notizia che l'Adua fu affondato dai cacciatorpediniere britannici Gurkha e Legion alle ore 10.30 circa. Nell'affondamento peri l'intero equipaggio composto da 5 ufficiali, 8 sottufficiali e 34 tra sottocapi e comuni.
L'Adua effettuò 8 missioni di agguato esplorativo, 8 missioni di trasferimento tra porti nazionali e, dal 22 ottobre 1940 al 12 marzo 1941, distaccato presso Mariscuolasom (Pola), 46 uscite addestrative, percorrendo complessivamente 11 659 miglia.
Nome |
Impostazione |
Varo |
Consegna |
Affondato/Radiato |
Adua* |
01.02.1936 |
13.09.1936 |
14.11.1936 |
affondato dai cacciatorpediniere HMS Gurkha e Legion il 30 settembre 1941 |
Axum * |
08.02.1936 |
27.09.1936 |
02.12.1936 |
Affondato: 28 dicembre 1943 |
Aradam * |
02.1936 |
18.10.1936 |
16.01.1937 |
Affondato: 9 settembre 1943 |
Alagi * |
04.1936 |
15.11.1936 |
06.03.1937 |
autoaffondato nel settembre 1943 in seguito all’armistizio, recuperato, affondato nel 1944 da attacco aereo |
Macallè** |
01.03.1936 |
29.10.1936 |
01.03.1937 |
Affondato: 15 giugno 1940 |
Gondar** |
15.01.1937 |
03.10.1937 |
28.02.1938 |
Affondato: 30 settembre 1940 |
Neghelli** |
25.02.1937 |
07.11.1937 |
28.02.1938 |
Affondato: gennaio 1941 |
Ascianghi** |
20.01.1937 |
05.12.1937 |
25.03.1938 |
Affondato: 23 luglio 1943 |
Scirè** |
30.01.1937 |
06.01.1938 |
25.04.1938 |
Affondato: 10 agosto 1942 |
Durbo** |
08.03.1937 |
06.03.1938 |
01.07.1938 |
Affondato: 18 ottobre 1940 |
Tembien** |
06.02.1937 |
06.02.1938 |
01.07.1938 |
Affondato: 2 agosto 1941 |
Lafolè** |
30.06.1937 |
10.04.1938 |
13.08.1938 |
Affondato: 20 ottobre 1940 |
Beilul** |
02.07.1937 |
22.05.1938 |
14.09.1938 |
Affondato: maggio 1944 |
Dagabur*** |
16.04.1936 |
22.11.1936 |
09.04.1937 |
Affondato: 12 agosto 1942 |
Dessiè*** |
20.04.1936 |
22.11.1936 |
14.04.1937 |
Affondato: 28 novembre 1942 |
Uarsciek*** |
02.12.1936 |
19.09.1937 |
04.12.1937 |
Affondato: 15 dicembre 1942 |
Uebi Scebeli*** |
12.01.1937 |
03.10.1937 |
21.12.1937 |
Affondato: 29 giugno 1940 |
* Cantiere di Monfalcone
**Cantiere Muggiano
***Cantiere Taranto
App. alla stessa classe:
vedi elenco foglio
Lungh. mass. F.T.:60,18 m.
Largh. mass. F.ossature:6,45 m.
Diametro mass. scafo resistente:
5,29 m
Immers. Media sottoch.:4,71 m
.
Disloc. in superficie:698,32 tonn.
Disloc. in immersione:857,47 tonn.
Riserva di spinta riferita al dislocamento in superficie: 23,4%
Riserva di spinta in sovraccarico di nafta riferito al dislocamento in superficie: 19%
Profondità di collaudo:80 m.
Velocità mass. superficie: 14 nodi
Auton. corrispondente: 2.200 miglia
Velocità di crociera (in superficie):10,5 nodi
Auton. corrispondente: 3.100 miglia
Velocità massima in immersione (sostenibile per un'ora):7,5 nodi
Auton. in imm. a 4 nodi: 74 miglia
Equipaggio:
4 Ufficiali e 40 Sottufficiali e comuni
Armamento:
n° 6 tubi lanciasiluri da 533 mm di cui4 prodieri e 2 poppieri (con 6 siluri);
n° 1 cannone da 100/47 a proravia della falsatorre (con 144 proiettili);
n° 2 mitragliere da 13,2 mm posizionate in plancia (con 3.000 proiettili).