Notizie ANMI Carrara

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Alla Marina è stato concesso nel 1904, con Regio Decreto, che ad ogni nave da Guerra sia consegnata una bandiera che prende il nome di Bandiera di Combattimento. Essa deve essere di forma rettangolare, di foggia di ottima qualità o di stoffa di seta, portante la scritta in bianco Bandiera di Comattimento ed è custodita nell'appasito cofano nell'alloggio del comandante o dell'ammiraglio.
La bandiera di Combattimento dovrà alzarsi sempre in combattimento, nelle grandi solennità ed allorquando è presente a bordo il Presidente della Repubblica.

La bandiera di combattimento, rappresenta l'anima della Nave, oltre ad essere l'emblema sacro ed intangibile della nazione.



 Da il Notiziario della Marina 6 Giugno 2009

  Bandiera di combattimento
I bellissimi cofani, vere e proprie opere d'arte, con le rispettive Bandiere delle Navi della Marina Militare del passato, sono custoditi a Roma, al Vittoriano, nel Sacrario delle Bandiere
     (clicca per raggiungere il sito)  
Visita la pagina "Storia della Bandiera M.M".

Visto il regio decreto 12 maggio 1939, n. 708, concernente bandiera
d'arma della  Marina  militare,  uso  della  bandiera  nazionale  per
l'Accademia navale e per il battaglione San Marco  e  concessione  di
una "Bandiera di  combattimento"  e  di  uno  "Stendardo"  alle  navi
militari ed alle squadriglie di M.A.S.;

Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio  dello  Stato  25
ottobre 1947, n. 1152, concernente l'adozione  di  una  bandiera  per
l'Esercito e per l'Aeronautica nonche' per i reparti  a  terra  della
Marina militare;

Visto il decreto legislativo del Capo  provvisorio  dello  Stato  9
novembre 1947, n. 1305, concernente  l'istituzione  di  una  bandiera
navale per la Marina militare e per la Marina mercantile;

Udito il parere  del  Consiglio  superiore  delle  forze  armate  -Sezione Marina;

Sulla proposta del Ministro per la difesa;

                                          Decreta:
                                      Articolo unico


L'art. 9 del regio  decreto  12  maggio  1939,  n.  708,  e'  cosi' modificato:  

"Lo stendardo di cui all'art. 3 del presente decreto e'  costituito da:
una freccia, un drappo, una fiamma, un'asta, un nastro azzurro ed un cordone.

La freccia e' di bronzo ed  e'  formata  da  una  parte  cilindrica sormontata da una galletta sferica con sovrapposta la corona  turrita e rostrata.
La corona, la galletta e gli ornamenti  sono  dorati.  La
scritta  che  riporta  le  decorazioni   concesse   alla   nave,   al
sommergibile, alla squadriglia,  e'  incisa  sulla  parte  cilindrica
della freccia, e cosi' pure i fatti d'arme e le relative date.

Il drappo, in seta con frangia dorata, e' di forma quadrata e porta
nella parte frontale la bandiera nazionale  navale  e  nel  verso  la
bandiera di bompresso. Su di esso vanno appuntate le decorazioni.
Sopra al drappo e' inserita una fiamma tricolore di seta.

L'asta,  in  metallo  brunito,  composta  di  due  pezzi   che   si
congiungono con ghiera a vite,  porta  inferiormente  un  puntale  di
bronzo.

Il nastro azzurro con frangia dorata, sul quale e' ricamato in  oro
il nome dell'unita' o il  numero  della  squadriglia  ed  il  cordone
dorato con fiocchi sono annodati all'asta, superiormente al drappo.
Lo stendardo e' di due grandezze regolamentari, la  prima  per  gli
incrociatori e cacciatorpediniere, la  seconda  per  il  naviglio  di
superficie da fregate a unita' minori e per i sommergibili.
La forma e le dimensioni regolamentari  si  rilevano  dalla  tavola
allegata".

L'uso  dello  stendardo  e'  esteso  alle  motocannoniere   ed   ai
dragamine.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara'  inserto
nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

Dato a Roma, addi' 12 agosto 1973

LEONE

TANASSI

Visto, il Guardasigilli: ZAGARI
Registrato alla Corte dei conti, addi' 11 ottobre 1973
Atti di Governo, registro n. 261, foglio n. 27. - VALENTINI

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 agosto 1973, n. 613 

Caratteristiche dello stendardo in dotazione alle unita' della Marina militare. (GU Serie Generale n.270 del 18-10-1973)