(ULTRAQUE FORTUNA INSIGNIS)
E se facessimo un pò di storia del 5° Gruppo:
Vorrei iniziare questa mia narrazione, che poi tutta mia non è in quanto molte delle notizie che andrò a raccontarvi sono state ricavate dal Supplemento alla Rivista Marittima n° 12 Dicembre 1981 "GLI ELICOTTERI DELLA MARINA MILITARE" di Giuseppe Iacono e dal Libro di Carlo DE RISIO "L'AVIAZIONE DI MARINA ".
Mi auguro possiate trovarvi qualcosa di interessante.
Chiedo a tutti gli amici del 5° Gruppo e non, di volermi aiutare a completare la storia del "GLORIOSO " 5° Gruppo raccontando la loro storia di missioni/operazioni svolte negli anni inviandomi narrazioni e foto al mio indirizzo mail:
sinope52@yahoo.it
A seguito della ristrutturazione degli Enti Centrali delle Forze Armate voluta dalla Legge Delega, l'Ispettorato Elicotteri, mantenendo invariati i compiti e le attribuzioni previsti dalla circolare SMM 64NVD, il primo agosto 1968 divenne un Reparto dello Stato Maggiore Marina (6° Reparto Elicotteri).
In novembre, l'organizzazione della Specialità si ampliava proiettandosi stabilmente sul bacino del Tirreno con l'esigenza di assicurare supporto alle unità della Squadra Navale di Base alla Spezia. Non va dementicato che in quel periodo, in conseguenza della terza guerra arabo-israeliana, meglio conosciuta come guerra dei sei giorni (giugno 1967), la flotta sovietica aveva fatto il suo ingresso in forze nel Mediterraneo, costituendovi una squadra "stazionaria", per cui in ambito Nato, il ruolo della Marina Militare era aumentato.
Per tale scopo si costituì il Comando della Stazione Elicotteri di Luni (Sarzana). Il Comandante Capitano di Fregata Fiorenzo Rosso, il Cap. GN/Eli Antonio Di Palma, 4 Sottufficiali e 7 marinai, la forza iniziale, non possono alloggiare in base. Bisognerà attendere il 16 maggio del 1969, data in cui sono disponibili le prime infrastrutture, perchè un sottufficiale e 10 marinai possano sistemarsi stabilmente sulla Maristaeli.
A margine ricordo che alle ore 03.30 del 6 giugno 1969 una forte esplosione, provocata da ignoti ( secondo quanto a me riferito da colleghi ben informati trattasi di gruppi anarchici che certo in zona non mancavano) distrusse la Torre di Controllo mentre era ancora in costruzione. Come misura prudenziale venne istituito un servizio di guardia armata alla Stazione, ancora praticamente inesistente. Il 23 giugno un Reparto del Battaglione San Marco si stabilì a Luni col preciso scopo di difendere le erigende installazioini elicotteristiche.
Dopo il completamento del primo lotto di infrastrutture tecniche, il 21 ottobre del 1969 da Catania arrivarono i primi due elicotteri "AB47J" (2-02: STV Armando MERCURIO, Sgt Mn/El Francesco MELONI "2-03" G.M. Mario RUSTIGHI, Sgt Mc/elm DI FRANCO) che passarono in carico al nascente Quinto Gruppo Elicotteri.
Rifatti i conti, lo Stato Maggiore della Marina decise di aggiornare il programma di sviluppo, a breve scadenza , della componente elicotteristica e di rinviare la costiuzione del Quarto Gruppo, che avrebbe dovuto impiegare gli SH-3D a favore di Maristaeli Luni. Propio a Maristaeli Luni, dopo molti anni di permanenza a Catania, il 27 Gennaio 1971 venne trasferito Grupelicot Uno (saranno ceduti 12 dei 24 SH-3D) allo scopo di alleggerire il sovraffollamento di Maristaeli Catania. Gli "SH-34J" verranno sostituiti gradualmente con i "Sea King" prodotti dall'Agusta.
Gli SH-34J, inoltre cominciavano ad accusare sintomi di scarsa affidabilità nell'impiego operativo antisom per vetustà. La decisione ndi radiarli gradulamente da tale forma di attività, a cominciare da quella notturna. Gli SH-34G/J gradualmente passarono al Quinto Gruppo, i cui compiti iniziali erano di supportare tecnicamente le untà navali nella sede di La Spezia.
Il quinto Gruppo verrà costituito il 1° Novembre 1969 l con tre ufficiali piloti; (TV Gilberto BOLOGNA, STV Alvaro BARDINE e STV Bruno BALBI e il non mai dimenticato Ufficiale Tecnico Cap. (GN) Antonio DI PALMA) con una ventina di specialisti di varie categorie.
L'attività di volo su Maristaeli Luni inizierà il 10 novembre 1969; il 5° Gruppo rischierò in linea di volo tutti i mezzi in dotazione 2AB-47G, due AB 47J e tre più grossi SH-34J.
Il C.C. Giuseppe Vacca, Capo Servizio volo di nave Doria assumerà il comando solo il 10 maggio del 1970.
In questo periodo come già accennato precedentemente per sollevare il 1° Gruppo dai compiti di supporto tecnico alle unità navali portaelicotteri, a partire dall'ottobre del 1970 fino al 25 Gennaio 1971 tutti gli elicotteri AB-47J3 e SH-34J lasciarono Catania e passarono in carico al Quinto Gruppo.
La prima esercitazione a terra di elicotteri "SH-34J col Battaglione San Marco viene effettuata dal 5° Gruppo il 15 Gennaio del 1970.
Questa attività alternativa consentirà agli anziani Sikosky di restare in linea per molti anni.
Due Stazioni Elicotteri, quattro Gruppi basati a terra, 11 unità portaelicotteri, circa 60 mezzi di vario tipo in dotazione, attività di volo per oltre 11.000 ore mensili, personale piloti/tecnici di elevata professiomnalità., capacità istruzionale autonoma per ciacun Gruppo e una scuola basica del personale specialista, costituiscono un traguardo rispettabile dei primi 15 anni di vita del nuovo settore della Marina.
Ma ritorniamo al nostro Quinto Gruppo che ormai pronto a soddisfare anche le criticità degli elicotteri imbarcati:
ll primo intervento tecnico (c'e' ne saranno molti negli anni) venne richiesto da nave Doria, ormeggiata nel porto di La Spezia nel mese di maggio 1970 per ripristinare l'efficienza di un AB-204AS. Anche se il Gruppo non ha ancora in dotazione l'elicottero, in realtà la squadra inviata aveva già lavorato per diversi anni sull'AB-204AS risolvendo senza problemi l'intervento. Per avere in dotazione questo elicottero dovrà pazientare fino a dicembre del 1970.
Nel mese di ottobre 1970 tutti gli "AB 47J3" passano in carico al Quinto Gruppo. Si voleva sollevare il Primo Gruppo dai pesanti compiti di supporto tecnico alle unità navali portaelicotteri poco compatibili con l'attività operativa che richiede frequenti rischieramenti fuori sede, in vista della trasformazione della linea di volo "SH-34J" in "SH-3D". Il 25 Gennaio 1971 la maggior parte degli elicotteri del Primo Gruppo lasciano Catania per raggiungere la nuova sede operativa di Luni.
Il 2 febbraio 1971 è una data importante perchè inizia la collaborazione tra Quinto Gruppo e personale di Varignano gli elicotteri impiegati sono gli SH-34 macchina ideale per le operazioni di lanci e recuperi di uomini rana a mezzo biscagine filate da elicottero in hovering; con il tempo l'impiego degli elicotteri diverrà per i nostri incursori sempre più importante. La collaborazione è continuata negli anni e ancora adesso è molto attiva.
Intato anche il 1° Gruppo di Luni subisce una trasformazione con l'arrivo, il 13 maggio 1971, di 2 "SH-3D". Portano il numero di fiancata 6-10 (T.V. Vito Indelicato; S.T.V. Marco Venturini; C° 3 Cl/elm Michele Miccoli; C° 1 Cl/ete Antonio Ricciardelli; Serg. Mc/elm Giuseppe Colombo; Serg. Ete/el Nicola Mazzei) e 6-11 (C.C. Antonio Calvo; C.C. Mario Canova; 2 C° Mc/elm Danilo Passone; 2° C° Em/el Francesco Passera; 2° C° Mn/el Filippo Di Carlo; Serg. Ete/el Giuseppe Marzio).
A giugno del 71 completata la ridistribuzione dei mezzi , gli elicotteri in carico ai gruppi risultavano:
CATANIA
Secondo Gruppo 19 "AB-204AS" di cui 9-10 sulle unità navali
Terzo gruppo 10 "SH-3D"
LUNI
Primo Gruppo 4 "SH-3D"
Quinto gruppo 2 "AB-47G"; 2 "AB-47J";7 "AB-47J3";6 "SH-34".
Come si può notare , la linea di volo del Quinto Gruppo è gravata da troppi tipi di elicottero, alcuni dei quali sul piano operativo navale hanno perduto qualsiasi significato. Con l'acquisizione degli "AB-204" la situazione minccia di diventare ancora più problematica. Lo stato Maggiore Marina , perciò avvia subito con Costarmereouna indagine per cedere gli "AB-47" ad altra Forza Armata. Per quanto riguarda le basi, rimane ancora scoperta la zona di Taranto. Ogni volta che un mezzo ad ala rotante imbarcato
su unità di questa sede ha un'avaria non eliminabile con i soli mezzi di bordo, si rende necessario far intervenire una squadra di specialisti di elicotteri del Secondo Gruppo con le attrezzature del caso re i pezzi di rispetto necessari. Con l'aumento degli elicotteri imbarcati, la necessità di disporre di un Gruppo di supporto tecnico anche nella zona di Taranto diventa sempre più urgente. Lo studio per la realizzazione delle infrastrutture indispensabili all'insediamento del Quarto Gruppo sull'aeroporto di Grottaglie viene deciso dallo Stato Maggiore Marina in accordo con l'Aeronautica nel febbraio 1971.
Intanto il 6 giugno del 1971 per il Quinto Gruppo arriva la Bandiera di Combattimento donata dai Gruppi A.N.M.I. di Crema e Sarzana.
Ribattezzata Bafile dopo la cessione all'Italia, la HSS Saint George AV 16 era impiegata dalla U.S. Navy per l'appoggio di aerei di pattugliamento marittimo tipo "Catalina". Nel mese di giugno del 1971, rimanedo sempre pronta amuovere nel porto di Cagliari, Il Bafile, comandato dal Cap. Vascello Franco Di Giamberardino, inizia i lavori di trasformazione approvati dallo Stato Maggiore per l'imbarco di elicotteri "SH-34 o SH-3D " per esigenze operative del Battaglione San Marco. Le modifiche sono completate a tempo di record con i mezzi di bordo e l'ausilio della MOC 1205. Il 24 agosto 1971, 2 SH-34 del Quinto Gruppo .( 4-10 C.C. Giuseppe Vacca; STV Alessandro Elia; C° 3^Cl/elm Abele Bianchi; 4-13 T.V. Bruno Balbi; S.T.V. Angelo Iacomini; 2° C° Mn/El Gabriele Bragagni; F.D.O. TV Sergio Santi).
Dopo il collaudo in porto delle infrastrutture elicotteristiche, inizia il ciclo sperimentale di operazioni anfibie con il Personale del Battaglione San Marco eliportato che effettua sbarchi a Capo Teulada , mentre il Bafile rimane alla fonda al largo.
I positivi risultati della sperimentazione inducono lo Stato Maggiore a continuare su questa strada. Il trasporto di marines del Battaglione San Marco con elicotteri imbarcati su unità navali diviene una forma di attività prevista dai programmi di addestramento e inclusa nelle annuali esercitazioni a carattere nazionale e interalleato. Il Quinto Gruppo sarà sempre partecipe mettendo a disposizione uomini e mezzi richiesti per molti anni.
Mi preme fare una considerazione, forse ai giovani questi nomi fin qui elencati, dicono poco, ma per me e per molti altri come me che hanno vissuto tanti anni al Gruppo sono da considerare dei maestri. In particolare vorrei soffermarmi sulla figura di Abele Bianchi, uomo dotato di grandissime doti umane da cui abbiamo tratto insegnamento negli anni che ci hanno accompagnato al Gruppo.
La fine degli anni settanta concide con un'ulteriore evoluzione della della componente elicotteristica della Marina in quanto era evidente l'impossibilità, per motivi di standardizzazione delle macchine, organizzativi di personale e di bbilancio; mantenere tre linee di elicotteri: "SH-3D", "AB-212AS" e "AB-204S".
Il 6° Reparto sondava conseguentemente l'inresse delle altre Forze Armate e Corpi Armati per l'eventuale acquisizione degli "AB-204", in procinto di essere dismessi dalla linea, ne più ne meno come era avvenuto per gli "AB-47", ceduti all'Arma dei Carabinieri.
Prese cosi coprpoil progetto di cedere gli "AB-204" alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco: a questo riguardo, la Direzione Generale per la Protezione Civile chiese al registro Aeronautico la certificazione civile per le macchine che la Marina Militare era disposta a cedere. Nessun seguitoebbe, in quel periodo , per motivi di carattere legale , la possibilità di cedere alcuni "AB-204" a Malta o alla Turchia.
Il primo novembre del 1971, elicotteri del Primo e Quinto Gruppo Elicotteri partecipano alle operazioni di ricerca del "C-130" caduto presso le secche della Meloria
Il 27 novembre 1972 il prototipo del sistema d'arma multiruolo navale "AB-212 AS", naturale suvccessore del AB-204 arriva a Maristaeli Luni per la messa a punto delle apparecchiature e sensori operativi con l'assistenza dell'ormai collaudato Quinto Gruppo.
Dall'11 al 14 Dicembre 1972 gli AB 47-J3 effettuano l'ultimo volo di trasferimento con piloti della Marina ( "2-05": C.C. Paolo Di Battista,T.V. Ilo Codeluppi, 2-06: T.V. Gianpaolo Furlotti; 2-07 TV Bruno Balbi; 2-09 S.T.V. Giandonato De Marzo; 2-13 S.T.V. Umberto Galesso; 2-15 STV Angelo Iacono). Gli elicotteri sono consegnati a Pratica di Mare all'Arma dei Carabinieri.
Il 19 Dicembre 1972 dello stesso anno l'AB-47G 1-01 con un volo simbolico chiude la sua attivià di volo dopo 16 anni 8 mesi e 24 giorni. Ora è in bella mostra davanti alla Palazzina Comando di Maristaeli Luni.
Il 22 Marzo 1973 si delinea quella che è la struttura odierna del Quinto Gruppo, infatti è proprio in quella data che piloti e e tecnici della Società Agusta iniziano le prime prove del prototipo AB-212AS. I risultati ottenuti fanno ritenere che presto i primi elicotteri potranno essere consegnati .
Nell'estate 1973 un nucleo di Ufficiali e Sottufficiali specialisti di elicottero ( Cap. G.N.Eli Antonio Di Palma, Cap.AN/eli Pietro Itri, C° 1 Cl. Ecg/elv Ilio Dei, 2 ° C. Ecg/elv Mario Vallini, 2° C. Sil./el Francesco Zuzzolo, 2° C. Mc./el Guido Bianchi, C° 2 C Cl. Mn/el Ivo Pacini, 2° C. Em/El Davide MorroneE, 2° C. Ete/El Domenico Trisolini, 2° C° Em/El Aldo Sini, 2° C° Ete/el Luciano Alberto, 2° C. Em/El Vincenzo Mottola e Sgt Ete/el Pasquale Scarpetta) seguono presso la Ditta Agusta un corso teorico/pratico sll'AB 212AS. I primi tre piloti ( C.C. Gilberto Bologna, T.V. Claudio Bassa, T.V. Claudio LazzoniI) conseguono l'abilitazione sul nuovo elicottero presso la Scuola di Volo dell'Agusta a Cascina Costa , dal 22 luglio al 3 agosto 1974. Questo nucleo iniziale di piloti e specialisti, oltre all'attivazione della nuova linea di voli elicotteri, deve anche realizzare tutto il materiale didattico per l'addestramento sull' "AB-212AS" del personale per le future esigenze del Gruppo e delle unità navali portaelicotteri destinato a ricevere il nuovo elicotteri. Inizia una grande nuova avventura per il Quinto Gruppo e per noi specialisti.
E' del primo semestre del 1973 la messa apunto delle apparecchiature di guerra elettronica realizzate dalla " Società Elettronica" di Roma, l'AB 204 (3-08) può assumere questo ruolo. Dal 23 gennaio al 25 febbraio tre Ufficiali piloti ( T.V. Edmondo Cercenà'; T.V. Mario Marassi;T.V. Emiliano Poggi) due operatori ( Sgt RT/G.E. Cosimo La Grotta; Sgt RT/G.E. Adriano CoronaA) e due specialisti di elicotteri ( 2° C. Ete/El Raimondo Crispino; Sgt Ete/el Massimo Sanna) frequentano presso la Società Elettronica il corso di impiego operativo G.E. al Quinto Gruppo. Dopo un ciclo di prove preliminari a terra, il 4 ottobre imbarca sull'Audace. Al termine delle prove l'elicottero ritorna al Quinto Gruppo. Inizia cosi una fase di perfezionamento delle apparecchiature di guerra elettronica. che vedranno gli elicotteri G.E. imbarcati su Nave Audace e Ardito; gli stessi AB 212 AS avranno tutti la configurazione per essere impiegati per tale impiego.
Il 25 Marzo 1975, gli Arditi Incursori effettuano i primi lanci ad apertura comandata da elicotteri SH-34 4-04 del Quinto Gruppo( TV Bruno Balbi; TV Luigi Artizzu; 2° C. Mn/El Vittorino Busollo; Sgt Mn/El Leonardo Traini.
L'8 aprile 1975 il prototipo dell'AB 212AS , il 7-01, ritorna al Gruppo dove rimane a lungo per le prove di valutazione tecnica; Pilota della Ditta Agusta è il C/te Longobardi ( che anni dopo perirà in un incidente di volo ai comandi di EH 101) con i vari tacnici tra cui ricordo un Signor Lanza. Il 17 settembre ( C.F. Umberto Battigelli C.S.T. Cap. Di Palma) dopo il completamento del ciclo di prove a terra, iniziano quelle a bordo dell'Audace, del Doria e dell'Alpino.
Il 13 marzo del 1976 l'AB 204 AS 3-34 ( TV Flavio Sassi, STV Sergio Luciani, C° 3 Cl Ecg/elv Aldo Braidotti) alle ore 18.59 nella fase di avvicinamento all'hovering per prova sonar di poppa all'Ardito, per un improvvisa avaria al turbomotore, costringe i piloti ad un ammaraggio di emergenza. Dopo l'impatto con il mare l'elicottero si capovololge a causa della rottura dell'attacco del galleggiante sinistro.I piloti abbandonano l'elicottero senza particolari difficoltà. Appena si rendono conto che l'operatore Ecg non è nelle vicinaze, tentano di entrare nell'abitacolo ma senza successo. Il 3-34 dopo poco affonda. Quando riportato in superficie dai mezzzi speciali inviati sul posto, l'amico Braidotti non si trova all'interno del velivolo. Il ricordo di quel triste avveninemeto ci lasciò molto costernati e nonostante la quasi certezza matematica della sua morte, per molti giorni sperammo nel miracolo, finche un giorno non ci venne comunicato che un peschereccio aveva ritrovato il casco e se non ricordo male uno stivale di Aldo. Aldo era una persona seriosa e competente di esempio per noi giovani di allora.
Il 24 marzo del 1976 un AB 204AS del Quinto Gruppo inaugura il ponte di volo di Nave Magnaghi ( C.F. Umberto Battigelli; TV Luigi Fralicciardi, TV Gn/Eli Antonio Di Palma).
Il primo elicottero AB-212AS consegnato alla Marina è ritirato a Cascina Costa il 12 aprile 1976 da un equipaggio del Quinto Gruppo (C. F. Umberto Battigelli con l'indimenticabile T.V. Alessandro Boeris Clemens;, 2° C. Mc/Elm Guido Bianchi). Il 7-01 passerà in carico al Gruppo il 30 aprile del 1976 dopo il completamento delle prove a bordo era dovuto ritornare nuovamente in Ditta per alcune modifiche.
Alla fine del 1976 il Quinto Gruppo ha cinque elicotteri in carico. Otto piloti sono stati addestrati in forma autonoma, di cui tre per le imminenti esigenze di bordo.
Intanto nel mese di settembre era iniziato l'addestramento dei primi tre piloti e operatori di volo della Marina Peruviana ed in seguito ma questo, il primo elicottero consegnato dalla Ditta Agusta alla Marina peruviana arriva il 15 giugno del 1977; svolgerà attività di volo presso il Gruppo fino al 13 dicembre 1977 data in cui ritorna, assieme al secondo elicottero ritirato nel frattempo, a Cascina Costa.
Qui sono pronti il terzo e quarto AB-212AS. La prima sezione di quattro elicotteri potrà raggingere l'Olanda per imbarcare a Den Helder sull'incrociatore Almirante Aguirre ( ex olandese De Zeven Provincien), acquistato dal Perù e trasformato nel 1976 nei cantieri olandesi. Il quinto e sesto elicottero ritirato a Cascina Costa sono ancora al Quinto Gruppo per imbarcare sulle fregate classe Lupo commissionate ai cantieri italiani.
L'11 Gennaio 1977 il primo AB 212AS imbarca stabilmente sull'Audace ( C.S. Volo T.V. Signorini 2° C. Mn El Enrico BONACCHI, 2° C° Mn/El Gianpiero VINANTE; Sgt El/em Michele MARUCCIA; Sgt El/ete Maurizio Pieretti; Sgt Mn Elm Carlo MANZO).
Il bilancio del 1977, per quanto riguarda il Quinto Gruppo inizia ad essere veramente interessante. Tredici elicotteri i carico Contabile di cui quattro imbarcati. Ventiquattro piloti addestrati oltre a quelli stranieri, compresi sedici per le unità navali. Attività di volo complessiva 1.998 ore. Una bella soddisfazione. Ma questo era solo l'inizio perchè nei primi anni 80 , una sola linea di volo dotata di AB 212ASW/ASuW con una media annuale di 20/22 velivoli in dotazione.
Dal 12 febbraio al 14 aprile 1978 inizia un corso teorico/pratico da parte del personale del Quinto Gruppo agli specialisti del Quarto Gruppo Elicotteri ( costituitosi il 1° marzo del 1976) in vista dell'acquisizione dei primi AB 212 AS. (GM An/El Pietro NARDELLA; 2° C. Ete/el Alessandro TOTI; 2° C. Mc/Elm Francesco CAPUTO; 2° C. Dario MUCCIARELLI; Sgt Em/El Antonio QUARTA).
Il Quinto Gruppo elicotteri, ha svolto la propria attività impiegando elicotteri AB 47 G AB 47J-J3, SH 34J e gli AB 204 AS ( ceduti ai VV.FF.), fino alla consegna dei primi AB 212 ASW avvenuta a partire dal 1976. Il Gruppo assicura il supporto tecnico agli elicotteri imbarcati effettuando oltre 75.000 ore di volo in attività operativa ed addestrativi, portando altresì a termine numerose missioni a favore della collettività in interventi di soccorso ed antincendio boschivo. I compiti iniziali furono di supporto tecnico degli elicotteri imbarcati sulle unità navali della sede di La Spezia, ma l’arrivo dei "Seabat", non più validi per l’impiego come mezzi antisommergibili, consenti anche l’inizio di un lungo e proficuo lavoro nel ruolo di aerocooperazione con il COMSUBIN e l’allora Battaglione San Marco fino alla radiazione degli ultimi tre esemplari che avvenne nel giugno del 1979; collaborazione che poi è proseguita con l'impiego degli elicotteri AB 212.
La radiazione degli ultimi tre esemplari di SH-34J avviene il 30 Giugno 1979, mentre gli AB 204, riconvertiti dalla casa costruttrice, sono ceduti progressivamente al Corpo dei Vigili del Fuoco. Negli anni ’80 e ’90, il Gruppo opera con una dotazione media di oltre venti AB 212ASW.
Nel corso dei suoi quarant’anni di storia, il 5° Gruppo Elicotteri ha effettuato un totale di 75.000 ore di volo. Durante la Guerra Fredda, uno dei compiti più impegnativi è stato il monitoraggio delle unità del Patto di Varsavia nel Mediterraneo. Più tardi seguono missioni fuori area come il Golfo Persico, la Somalia, l’ex Iugoslavia, l’Albania ed il Libano. Tra le missioni estere più recenti ricordiamo l'impegno in Afghanistan, nell'ambito della Task Force Pantera, e le operazioni di contrasto alla pirateria effettuate nelle acque al largo della Somalia. Nell'estate 2008, tra i vari interventi contro le calamità naturali, il 5° Gruppo – che oggi schiera 120 militari e dieci AB 212 - ha svolto 43 missioni antincendio nell’area boschiva ligure-toscana. Nel 2009 gli elicotteri di Luni hanno preso parte alle operazioni di soccorso in seguito al terremoto in Abruzzo.
C.C. Giuseppe VACCA 14.05.1970 09.09.1971
C.C. Paolo DI BATTISTA
10.09.1971 28.02.1973
C.C. Gilberto BOLOGNA
01.03.1973 30.07.1975
C.F. Umberto BATTIGELLI 31.07.1975 10.07.1977
C.F. Antonio CANOVA 11.07.1977 27.09.1980
C.F. Massimo RABBONI 28.09.1980 21.07.1983
C.F. Carlo SAUDELLA 22.07.1983 30.05.1985
C.F. Vittorio IARDELLA 31.05.1985 09.07.1987
C.F. Michele SCORCIA 10.07.1987 07.09.1988
C.F. Marcello CECCARELLI
08.09.1988 17.08.1992
C.F. Nicolino LERTORA 18.08.1992 04.10.1994
C.F. Sandro CAVINA 05.10.1994 27.07.1997
C.F. Gianluca DEI
28.08.1997 06.12.1999
C.F. Gianpiero DE MEIS 07.12.1999 06.12.2000
C.F. Stefano PACCHIEROTTI 07.12.2000 13.07.2005
C.F. Luigi MAZZEO 14.07.2005 05.07.2007
C.F. Marco PAPI
06.07.2007 23.10.2008
C.F. Fabio LIVRAGHI
24.18.2008 14.11.2011
C.F. Paolo GREGORETTI
15.11.2011 10.07.2014
C.F. Cristiano FALORNI
11.07.2014 29.09.2015
C.F. Onorio FRUMUSA
30.09.2015
Gruppo | N° Fiancata |
Matr. Miliitare |
Data Consegna |
Data Radiazione |
2°G.E | 3-01 |
80301 |
20.03.1964 |
31.12.1985(F.V.O.) |
2°G.E | 3-02 |
80363 |
02.12.1964 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 30) |
2°G.E | 3-03 |
80364 |
19.01.1965 |
Fine vita Operativa |
2°G.E | 3-04 |
80365 |
10.03.1965 |
30.11.1977(F.V.O.) |
2°G.E | 3-05 |
80366 |
13.03.1965 |
31.12.1985 |
2°G.E | 3-06 |
80367 |
25.05.1965 |
12.12.1970 (Incidente di Volo) |
2°G.E | 3-07 |
80368 |
14.09.1967 |
27.07.1977 (Incidente di Volo) |
5°G.E | 3-08 |
80369 |
01.04.1966 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 31) |
2°G.E | 3-09 |
80370 |
14.03.1966 |
07.05.1971 (Incidente di Volo) |
2°G.E | 3-10 |
80371 |
05.12.1966 |
03.12.1988 Restaurato Monum. Maristaeli Luni |
5°G.E | 3-11 |
80372 |
18.04.1967 |
03.12.1985 (F.V.O.) |
5°G.E | 3-12 |
80373 |
17.04.1967 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 32) |
2°G.E | 3-13 |
80374 |
23.06.1967 |
29.11.1977(F.V.O.) |
2°G.E | 3-14 |
80375 |
25.07.1967 |
31.12.1985(F.V.O.) |
2°G.E | 3-15 |
80376 |
17.12.1968 |
31.12.1970(F.V.O). |
2°G.E | 3-16 |
80377 |
02.02.1968 |
Ceduto VV.FF. 1988 (nuova cod.VF 33) |
5°G.E | 3-18 |
80378 |
10.12.1968 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 34) |
2°G.E | 3-19 |
80507 |
06.12.1969 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 35) |
5°G.E | 3-20 |
80508 |
28.02.1970 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 36) |
2°G.E | 3-21 |
80509 |
09.03.1971 |
25.06.1972 (Incidente di Volo) |
2°G.E | 3-22 |
80510 |
21.05.1970 |
02.02.1971 (Incidente di Volo) |
2°G.E | 3-23 |
80511 |
24.10.1970 |
02.02.1972 (Incidente di Volo) |
2°G.E | 3-24 |
80512 |
Dic.1970 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 37) |
2°G.E | 3-25 |
80513 |
19.04.1971 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 38) |
2°G.E | 3-26 |
80514 |
09.10.1971 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 39) |
2°G.E | 3-27 |
80515 |
12.08.1971 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 40) |
2°G.E | 3-28 |
80516 |
20.12.1971 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 41) |
5°G.E | 3-29 |
80517 |
27.02.1971 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 42) |
5°G.E | 3-30 |
80518 |
20.05.1972 |
Fine Vita Operativa |
5°G.E | 3-31 |
80519 |
16.10.1972 |
Ceduto VV.FF. (nuova cod.VF 43) |
5°G.E | 3-32 |
80520 |
20.12.1972 |
Fine Vita Operativa |
2°G.E | 3-33 |
80521 |
12.04.1973 |
Ceduto VV.FF. 1988 (nuova cod.VF 44) |
5°G.E | 3-34 |
80522 |
05.08.1974 |
13.05.1976 (Incidente di Volo) |
5°G.E | 3-35 |
80523 |
18.11.1973 |
Fine Vita Operativa |
Gruppo | N° Fiancata |
Matr. Miliitare |
Data Consegna |
Data Radiazione |
1°G.E. |
1-01 |
83087 |
Gennaio 1956 |
Restaurato Monum. storico Maristaeli Luni |
1°G.E. |
1-02 |
83088 |
Gennaio 1956 |
23.11.1972 |
1°G.E. |
1-03 |
83089 |
Gennaio 1956 |
|
1°G.E. |
1-04 |
80116 |
Dic.1957 |
|
1°G.E. |
1-05 |
80117 |
Dic.1957 |
|
1°G.E. |
1-06 |
80125 |
Dic.1957 |
|
1°G.E. |
1-07 |
80126 |
Dic.1957 |
Gruppo | N° Fiancata |
Matr. Miliitare |
Data Consegna |
Data Radiazione |
1°G.E. |
2-01 |
83087 |
Ago.1959 |
|
1°G.E. |
2-02 |
83088 |
Ago.1959 |
Ceduto Aer..Mil |
1°G.E. |
2-03 |
83089 |
Ago.1959 |
Ceduto Aer..Mil. |
1°G.E. |
2-04 |
80116 |
Dic.1957 |
|
1°G.E. |
2-05 |
80117 |
Dic.1957 |
|
1°G.E. |
2-06 |
80125 |
Dic.1957 |
Gruppo | N° Fiancata |
Matr. Miliitare |
Data Consegna |
Data Radiazione |
1°G.E. |
2-04 |
80292 |
Luglio 1971 |
|
1°G.E. |
2-05 |
80294 |
11-12-72 Ceduto C.C. |
|
1°G.E. |
2-06 |
80359 |
11-12-72 Ceduto C.C. |
|
1°G.E. |
2-07 |
80360 |
||
1°G.E. |
2-08 |
80361 |
Luglio 1971 |
|
1°G.E. |
2-09 |
80404 |
11-12-72 Ceduto C.C. |
|
1°G.E | 2-10 |
80405 |
30-07-70 |
|
1°G.E | 2-11 |
80406 |
Incidente volo 21-9-1967 |
|
1°G.E | 2-12 |
80407 |
22-10-1970 |
|
1°G.E | 2-13 |
80408 |
11-12-72 Ceduto C.C. |
|
1°G.E | 2-14 |
80409 |
30-07-70 |
|
1°G.E | 2-15 |
80362 |
11-12-72 Ceduto C.C. |
Gruppo | N° Fiancata |
Matr. Miliitare |
Data Consegna |
Data Radiazione |
1°G.E. |
4-01 |
80163 |
Aprile 1959 |
Perduto causa tromba d'aria 31.10.1964 |
1°G.E. |
4-02 |
80164 |
Aprile 1959 |
Perduto causa tromba d'aria 31.10.1964 |
5°G.E. |
4-03 |
15821 |
Giugno 1963 | Incidente di Volo 18.10.1978 |
5°G.E. |
4-04 |
149082 |
Ottobre 1961 |
30.06.1979 |
1°G.E. |
4-05 |
149083 | Sett. 1962 |
Incidente di Volo 15.06.1972 |
1°G.E. |
4-06 |
143899 |
Perduto causa tromba d'aria 31.10.1964
|
|
1°G.E | 4-07 |
143940 |
Perduto causa tromba d'aria 31.10.1964
|
|
1°G.E | 4-08 |
143949 |
Perduto causa tromba d'aria 31.10.1964
|
|
1°G.E | 4-09 |
153617 |
Febbr. 1966 |
Incidente di Volo 28.11.1969 |
5°G.E | 4-10 |
153618 |
Aprile 1966 |
30.06.1979. |
1°G.E | 4-11 |
163619 |
Incidente di Volo 19.05.1967 |
|
1°G.E | 4-12 |
163620 |
Incidente di Volo 05.071968 |
|
5°G.E | 4-13 |
153621 | Febbr.1967 |
???????? |
5°G.E | 4-14 |
153622 | Gennaio1967 |
30.06.1979 |
Numero di Fiancata |
Matricola Militare |
Data consegna |
Configurazione |
Configurazione ultima |
Data motivo radiazione |
7-01 |
80933 |
29.04.1976 |
ASW standard |
ASW standard |
2004 cannibalizz. a favore di esempi. più recenti. |
7-02 |
80934 |
12.04.1976 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-03 |
80935 |
07.08.1976 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-04 |
80936 |
21.11.1976 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-05 |
80937 |
25.11.1976 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-06 |
80938 |
06.03.1977 |
ASW standard |
ASW standard |
Radiato fg. 43089 9.11.07 |
7-07 |
80939 |
16.03.1977 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-08 |
80940 |
21.04.1977 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-09 |
80941 |
14.04.1977 |
ASW standard |
ASW standard |
Incidente di volo(1) |
7-10 |
80942 |
08.06.1977 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-11 |
80943 |
13.07.1977 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-12 |
80944 |
22.07.1977 |
ASW standard |
ASW standard |
19.11.1998 Fine vita operativa |
7-13 |
80945 |
20.10.1977 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-14 |
80946 |
11.05.1978 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-15 |
80947 |
08.05.1978 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-16 |
80948 |
04.05.1978 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-18 |
80949 |
08.06.1978 |
ASW standard |
ASW standard |
19.11.1998 Fine vita operativa |
7-19 |
80950 |
12.07.1978 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-20 |
80951 |
03.08.1978 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-21 |
80952 |
11.01.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-22 |
80953 |
22.09.1978 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-23 |
80954 |
31.08.1978 |
ASW standard |
ASW standard |
Incidente di volo(2) |
7-24 |
80955 |
11.01.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-25 |
80956 |
11.01.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-26 |
80957 |
05.04.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-27 |
80958 |
06.04.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-28 |
80959 |
25.07.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-29 |
80960 |
26.07.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-30 |
81075 |
07.12.1979 |
ASW standard |
|
|
7-31 |
81076 |
19.12.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-32 |
81077 |
19.12.1979 |
ASW standard |
ASW standard |
2004 cannibalizzato a favore di esempi. più recenti |
7-33 |
81078 |
12.03.1980 |
ASW standard |
ASW standard |
In servizio |
7-34 |
81079 |
24.03.1980 |
ASW standard |
ASW standard |
Radiato fg. 43089 9.11.07 |
7-35 |
81080 |
14.05.1980 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-36 |
81081 |
26.06.1980 |
ASW standard |
ASW_Naval Utilty |
|
7-37 |
81082 |
06.09.1980 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-38 |
81083 |
24.09.1980 |
ASW standard |
ASW_Naval Utilty |
|
7-39 |
81084 |
26.10.1980 |
ASW standard |
ASW standard |
In riserva dal 05.1998 |
7-40 |
81085 |
1980 |
ASW standard |
ASW standard |
In servizio |
7-41 |
81086 |
1981 |
ASW standard |
ASW standard |
2004 cannibalizzato a favore di esempi. più recenti |
7-42 |
81087 |
1981 |
ASW standard |
ASW standard |
In servizio |
7-43 |
81088 |
1981 |
ASW standard |
ASW standard |
2004 cannibalizzato a favore di esempi. più recenti |
7-44 |
81088 |
1981 |
ASW standard |
NLA/ELIASSALTO |
|
7-45 |
81090 |
09.10.1981 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-46 |
81091 |
1981 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-47 |
81092 |
1981 |
ECM/ELINT |
ECM/ELINT |
|
7-48 |
81093 |
1981 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-49 |
81094 |
1981 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-50 |
81095 |
03.12.1981 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-51 |
81096 |
29.01.1982 |
ASW standard |
ASW standard |
Incidente di volo(3) |
7-52 |
81097 |
23.03.1982 |
ASW standard |
NLA/ELIAS-SALTO |
|
7-53 |
81098 |
13.08.1982 |
ECM/ELINT |
ECM/ELINT |
|
7-54 |
81099 |
15.10.1982 |
ECM/ELINT |
ECM/ELINT |
|
7-55 |
81100 |
1982 |
ECM/ELINT |
ECM/ELINT |
|
7-56 |
81103 |
1982 |
ECM/ELINT |
ECM/ELINT |
|
7-57 |
81174 |
15.07.1985 |
ASW standard |
ASW Naval Utilty |
|
7-58 |
81115 |
18.07.1985 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-59 |
81176 |
07.06.1985 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-60 |
81177 |
11.12.1985 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-61 |
81178 |
20.02.1986 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-62 |
81179 |
21.03.1986 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-63 |
81180 |
17.04.1986 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-64 |
81181 |
13.06.1986 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-65 |
81182 |
1986 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-66 |
81376 |
1986 |
ASW standard |
ASW standard |
|
7-67 |
81377 |
1986 |
ASW standard |
ASW Naval Utilty |
|
7-68 |
81378 |
1986 |
ASW standard |
ASW Naval Utilty |
|
7-69 |
81379 |
1986 |
ASW standard |
ASW Naval Utilty |
|
Lunghezza f.t. | 13,20 m |
Lunghezza della fusoliera | 9,63 m |
Altezza totale f.t. | 2,83 m |
Diametro del R.P. | 11,32 m |
Diametro del R.C. | 1,78 |
Superficie del disco del R.P. | 100,80 m3 |
Peso a vuoto | 858,00 kg |
Peso max al decollo | 1340,00 |
Motorizzazione | Franklin 6V4-200-C32 |
Potenza Max. | 200,00 CV |
Giri Max | 3100 |
Carburante | Benzina Avio 80/87 |
Velocità Max | 91 nodi |
Velocità di crociera | 75 nodi |
Rateo salita iniziale | 4,4 m/sec |
Auton.( espressa in unità di tempo) | 2h 40 min |
Auton.( espressa in unità di distanza) | 250 |
Miglia naut. quota operativa massima | 10.500 pi. |
SCDEDA TECNICA | ELI AB-47 G |
1956 |
M. M. |