Il nostro gruppo, facendo proprio lo spirito dell'A.N.M.I. di "tenere vivi.... il culto della Patria, il senso dell'onore e l'attaccamento alla Marina Militare" nonchè di "mantenere alto lo spirito delle tradizioni marinare e perpetuare la memoria dei Marinai caduti", si impegna a onorare tutti coloro che sono caduti per la Patria e in particolare gli uomini della M.M. della provincia di Massa e Carrara che hanno perso la vita in mare. Ringrazio il Dott. Umberto BARZAGHI, appassionato di storia navale, che con molto sforzo ha ricostruito gli elenchi. Per concludere questa breve introduzione, è nostro dovere onorare la memoria dei caduti della nostra provincia che hanno perduto il bene supremo per l'onore della nostra Italia. Le guerre portano sempre sofferenze lutti e dolori nonostante ciò non vanno dimenticati i nostri caduti che affrontarono quelle tristi vicende con dignità e onore per la gloria della Nazione.

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

Nave/Evento

Tipo di
missione

Data
Evento

Nostri concittadini caduti in mare per onore della Patria

Incr. Pesante TRENTO: uscito in mare per intercettare un grosso convoglio inglese diretto a Malta, alle ore 05.30 fu colpito da un siluro lanciato da un aerosilurante inglese  a poppavia del centro in corrispondenza del locale caldaie di prora. Il locale fu subito allagato, cedette la paratia di separazione con il contiguo locale macchine di centro e si sviluppò un incendio. Per mancanza di vapore le macchine di prora si fermarono subito quelle di poppa. Per sottrarre la nave ad un nuovo attacco, il cacciatorpediniere "Camicia nera" cominciò a girargli intorno avvolgendola in una cortina di nebbia, mentre il Comando della Squadra mandava in suo soccorso per prestarle assistenza e scortarla verso la base i cacciatorpediniere "Pigafetta" e         "Saetta".  Nonostante i tentativi di spegner l'incendio e nonostante la cortina di protezione delle unità italiane, alle ore 09.10 il smg inglese“Umbra” riuscì a piazzare un siluro che colpì il deposito munizioni di prora provocando l’inabissamento del Trento. Dei 1.151 uomini di equipaggio ne furono salvati 602.

 

 

 Battaglia di Mezzo Giugno

 

 

15 giugno
1942

 

 

 2^ C° ANDREI Ermanno
06.02.1915

Incr. Leggero Alberto di GIUSSANO: partito da Palermo e diretto a Tripoli per la necessità di trasporto urgente di benzina avio, nafta, farina ecc. (stipati per la maggior parte in coperta) fu intercettato dai CT inglesi partiti da Gibilterra “Skin”; “Maori”; Legion” e dal CT olandese Isaac Sweers”  a circa 3 mg da Capo Bon e affondato assieme al “da Barbiano”.

 

Trasporto rifornimento di carburante e munizioni verso la Libia

 

13 dicembre
1941

Elettr. BERTOCCHI Alfredo
23.07.1920
Motor. MARCHI Carlo Filippo
19.04.1920
Marò PANTANI Armando
17.02.1919

 

Incr. Leggero A. DA BARBIANO:(vedi sorte “di Giussano”). Le due unità trasportavano anche 135 tra militari e operai militarizzati che facevano rientro sul fronte dopo aver usufruito di una licenza in Italia.

 

Trasporto rifornimento di carburante e munizioni verso la Libia

 

13 dicembre
1941

Elettr. DAZZI Ferdinando
04.08.1922
Cann. NOTARI Mario
16.01.1920
Sc Mc. PEDONESE Giuseppe
03.11.1921

Cacciatorpediniere UGOLINO VIVALDI:partì da Genova (dove era fermo per lavori di manutenzione) con rotta Civitavecchia la notte dell'8 settembre 1943. Il giorno dopo, durante la navigazione, ricevette l'ordine di ricongiungersi alla flotta dell'ammiraglio Carlo Bergamini già partita da La Spezia e di attaccare tutti i mezzi tedeschi tra la Sardegna e la Corsica.
I primi scontri con le unità tedesche avvennero a largo dell'isola di Razzoli, poco a nord de La Maddalena. Assieme all'incrociatore “da Noli” affondarono alcune motovedette e costrinsero altre alla fuga. Centrato dal fuoco delle batterie costiere, l’unità riportò gravi danni allo scafo e alle caldaia n°1 e n° 3 con successiva falla a prora di 70 cm per 1 m. Nonostante gli incendi, allagamenti e avarie riusci a proseguire per circa 50 mg allorchè il Comandante, alle ore 05.30, visti i danni ormai irreparabili, ordinò di abbandonare la nave e autoaffondarla. Perirono 58 uomini e ne sopravvissero 240.

 

 

Missione operativa per contrastare forze tedesche

 

 

10 settembre 1943

 

 

Carp. DELL’AMICO Luciano
15.08.1923

Cacciatorpediniere ANTONIO DA NOLI: partito da La Spezia, eseguì gli stessi ordini impartiti al CT Vivaldi, quindi dopo aver preso parte al tiro contro le unità e le batterie dal lato della Corsica, venne colpito e fu costretto ad allargarsi dalla costa; alle 17.50 si alzò una grande colonna d'acqua biancastra, come di esplosione di mina, che avvolse la nave che si spezzò  in due tronconi affondando. In questo frangente perirono 218 uomini dell'equipaggio e solo 39 furono i superstiti che riparano in Corsica dopo il naufragio.

 

Missione operativa per contrastare forze tedesche

 

10 settembre 1943

Marò SARZANINI Attilio
15.11.1923
Marò LATTANZI Renato
19.07.1922
Fuoch. GUERRA Arturo
28.02.1920

Torpediniere CIRCE: mentre a luci oscurate navigava zigzagando a poppavia di un nostro convoglio diretto in Libia, fu investita dal Piroscafo armato “CITTA’ DI TUNISI”. L’impatto fu violento e a nulla valsero gli sforzi dell’equipaggio per salvare la Nave. Con una falla a centro nave e lacerata nell’opera viva, dopo alcuni minuti d’agonia, si piegò sul lato dritto e colò a picco a circa 40 mg da Castellamare del Golfo (a largo di Palermo).

 

Scorta convogli

 

27 novembre 1942

Mot. SCAVEZZONI Bernardo
06.08.1920
Cann. BORGHETTI Gino
03.06.1925
Sc Sil. MARIOTTI Marcello
06.12.1923

Torpediniere CIGNO: affondò a ovest della Sicilia per un siluro lanciato dal CT inglese “Pakenham” che, colpito a sua volta dal Cigno, subì danni tali da dover essere autoaffondato il giorno stesso dall'equipaggio dell’unità.

Scorta M/nave Belluno

16 aprile
1943

Sc Rtf FRUZZETTI Renzo
29.01.1921

Cacciatorpediniere GRANATIERE: fu danneggiato durante un bombardamento aereo nel porto di Palermo.

Ormeggiato in porto

22 marzo
1943

Fuoch. AZZARINI Adolfo
24.04.1923

Torpediniere ARDENTE: speronato dal CT "Grecale" , affondò presso Punta Barone (Sicilia) . Perirono quasi tutti i componenti dell'equipaggio.

Missione operativa

12 gennaio 1943

Nocch. DONATI Donato
30.08.1920

Torpediniere ANDROMEDA: affondato nei pressi del basso Adriatico (Valona) da aerosiluranti britannici.

Missione operativa

17 marzo 1941

Cann. BARDINI Aladino
31.01.1916

Torpediniere ARIEL: affondato, 73 miglia a sud est di Capo Passero, dall’incrociatore inglese “Ajax”.

Missione operativa

12ottobre 1940

Serg. Spec. Tiro  ZENI BRUNO
21.10.1910

Piroscafo Iseo: affondato a 28 mg da Capo Bon da aerosiluranti britannici.

Trasporto Munizioni

29 dicembre 1942

2^ C° Cann.  BALDASSINI Irmo 17.04.1913

Cacciatorpediniere LANZEROTTO MALONCELLO: partì da Pozzuoli insieme al "Pancaldo" e al "Camicia nera" e "Ascari (che si aggiunse il giorno dopo), carichi di truppe germaniche con destinazione Tunisi. Giunti a 28 miglia a Nord di Capo Bon, il "Malocello" urtò contro una mina nemica che scoppiò al centro della nave spezzandola in due tronconi.

 

Trasporto truppe

 

24 marzo
1943
ore 07,30

T.V. GREGORETTI Adolfo (Med. Oro V.M.)
(leggi la motivazione)
25.02.1915

Cacciatorpediniere BOMBARDIERE: silurato dal smg inglese “United”a 26 mg a NW dell’isola di Marettino (isole Egadi).

Scorta Convogli

17 gennaio
1943

Elettr. DAZZI Dino
14.11.1921

Cacciatorpediniere Corsaro: affondato per urto su un campo minato( lasciate dal posamine inglese "Abdiel") a 40 mg dal porto di Biserta.

Scorta M/nave “Ines Corrado”

09 gennaio
1943

Fuoch. ROSSI Pietro
07.02.1923

Cacciatorpediniere FOLGORE: affondato dopo un combattimento contro unità della forza "Q" britannica di base a Bona (Tunisia), composta dagli incrociatori leggeri "Aurora", "Argonaut" e "Sirius" e dai CCTT "Quentin" e "Quiberon". Sulla rotta del ritorno, la Forza Q perse  il cacciatorpediniere "Quentin", affondato da aereo siluranti italiani a nord di Capo Bon.

Scorta convogli (Aventino, Puccini e Aspromonte)

02 dicembre
1942

Fuoch. CASTAGNA Loris
27.06.1921

 

Piroscafo ASPROMONTE: (vedi sorte CT Folgore)

 

Scorta convogli (Aventino, Puccini e Aspromonte)

 

02 dicembre
1942

 

Fuoch. AGONIGI Ferdinando
02.03.1921
Sc Cann. BORGHETTI Gaetano
03.09.1919
Fur. CIUFFARDI Giovanni
14.05.1920
Sc Rtf ZUCCOLINI Gualtiero
05.01.1924

Incrociatore Leggero ARMANDO DIAZ: affondato sulla rotta per Tripoli, in posizione 34°33'Nord e 11°45'Est, da un siluro lanciato dal sommergibile inglese “UPRIGHT” le perdite nel sinistro furono di 484 uomini tra cui 13 ufficiali 62 sottufficiali, 3 militari dell'Aeronautica e 406 marinai.

Scorta convogli

25 febbraio
1941ore 03.49

Fuoch. PIOLANTI Ugo
10.05.1920
Marò BOGAZZI Ferdinando
06.07.1920

Nave da Battaglia ROMA: colpita da una bomba radiocomandata tedesca tipo" "Fx 1400" che aveva un carico di esplosivo di circa 300 kg, affondava nei pressi dell’isola Asinara. (perirono 2 Amm, 86 Uff, 1264 Uomini di equipaggio).

Consegna navi per clausole armistiziali

09 settembre 1943

Marò SOLDINI Adolfo
03.09.1921
Marò BRIZZI Bruno
22.09.1921

Torpediniera CURTATONE: affondò a causa dell'urto contro una mina greca nel golfo di Atene presso l’isola di PHEVA; l'affondamento fu immediato. L'unità trascinò con se 94 uomini; i sopravissuti furono solo 34.

Scorta convoglio motovelieri tedeschi

20 maggio 1941

Fuoch. CARDINI Alvaro
01.01.1921

Incr. Pesante Pola: durante le operazioni di Gaudo e Capo Matapan, nella fase di  rientro, fu immobilizzato da siluramento aereo. Gli incrociatori Zara e Fiume mandati a soccorrerlo furono sorpresi e affondati dalle navi da battaglia inglesi. Il Pola fu scoperto alle 0re 23.45 dalle unità inglesi,  alle ore 3.25 il CT Jervis  affiancò l’unità, che aveva già effettuato le manovre di autoaffondamento, e raccolse 22 ufficiali e 236 marinai, poi gli lanciò contro un siluro, imitato subito CT “Nubian”.

 

Combattimento navale

 

29 marzo
1941

 

Sgt Elettr. CACCIANTI Nelso
25.03.1916

 

Incr.Pesante ZARA: seguì la sorte del Pola;  ricevette 4 bordate dalla “Warspite, 5 dalla “Vailant ed altrettante dalla “Barham”. Fu definitivamente affondato da 3 siluri lanciati dal Ct Jervis che colpirono i depositi munizioni facendo saltare la carcassa semiaffondata in alto. Perirono 782 uomini dell'equipaggio.

 

Combattimento navale

 

29 marzo
1941

Asp. GM BUCALASSI Giuseppe
25.01.1917
Sc Cann. MENCONI Sirio
02.09.1915
Marò MENGONI Domenico
05.12.1919

Incr. Pesante FIUME: trovatosi gravemente sbandato a dritta con numerosi incendi a bordo, il Comandante diede l’ordine di abbandonare la nave. Alle ore 23.15 la prua del Fiume si alzò sul mare e dopo pochi secondi scomparve per sempre. L'unità ebbe 813 uomini morti.

Combattimento navale

29 marzo
1941

Marò SQUASSONI Dante
20.02.1919

Torpediniera F/lli CAIROLI: affondato per urto contro una mina sulla rotta fra Bengasi e Tripoli.

 Missione operativa

23 dicembre
1940

T.V. MENCONI Ferdinando
28.08.1902
C^ 2 Cl Cann. MENCONI Emanuele
25.04.1904

Cacciatorpediniere LAMPO: colpito (si trovava a 6,5 mg dalle secche di Kerkennah nel golfo di GABES, inTunisia) nello scontro con quattro CT inglesi, ebbe un incendio nelle caldaie. Portato in bassi fondali sulle secche di Kerkennah e allagati i depositi munizione, affondò adagiandosi sul fondo. I caduti vennero raccolti dalla nave ospedale “Epomeo". Tra l’8 e l’11 agosto 1941 fu recuperato. Rimorchiato a Palermo e successivamente a Napoli, La Spezia e Genova, rimase in bacino per grandi lavori dal 21 settembre 1941 al 18 maggio 1942.  Subì però un nuovo affondamento il 30 aprile 1943.

 

Scorta Convogli
( 5 piroscafi)

 

16 aprile
1941

 

 

Sc Rtf FAZZI Quinto
21.10.1919

Cacciatorpediniere BALENO: attaccato nella notte, fu colpito e immobilizzato andando alla deriva sulle secche di Kerkennah, dove si incagliò affondando per i danni subiti dai CCTT inglesi "Jervis", "Nubian", "Janus" e "Mohawk". Quest’ultimo fu affondato dal "CT Tarigo" che guidava il convoglio che a sua volta affondò per i danni subiti durante lo scontro.

 

Scorta convogli

 

17 aprile
1941

 

Sgt Spec. Tiro MAGNANI Tito
24.03.1917

Cacciatorpediniere LANCIERE: dopo aver partecipato attivamente alla Seconda battaglia della Sirte,  sulla rotta per il rientro verso Taranto incappava in un violento fortunale affondando (a circa 120 miglia a levante di Malta) assieme allo Scirocco”; dei 470 membri dei due equipaggi se ne salvarono alla fine solo 18.

Cause Accidentali

23 marzo
1942

2^ C° Fur. BAUDONI Vincenzo 29.08.1902

Incrociatore Leggero GIOVANNI DALLE BANDE NERE: danneggiato dalla tempesta in cui si era trovato alla fine della Seconda battaglia della Sirte durante il trasferimento da Messina per La Spezia (per lavori di riparazione) fu colpito da 2 siluri lanciati dal sommergibile inglese “Urge”. Si spezzò in due e affondò immediatamente a 11 miglia  sud-est dell’isola di Stromboli. Perse 287 uomini del suo equipaggio

Navigazione di trasferimento

O1 aprile
1942 alle  ore9.00

2^ C° Fur. CENDERELLI Dino 29.05.1915

Cacciatorpediniere CARLO MIRABELLO: affondato dopo aver urtatao delle mine presso l'isola di Santa Maura (Isole Ionie).

Scorta convogli diretto a Patrasso

21 maggio
1941

Marò CUCURNIA Giorgio
26.01.1920

Nave da Battaglia GIULIO CESARE: durante la battaglia di “Punta Stilo”  fu colpita da una granata da 381 della nave da battaglia “ WARSPITE” che provocò vittime.

Battaglia navale

09 luglio
1940

Sc Nocch.  FRANCIOSI Angelo
19.10.1917

Incrociatore Leggero EUGENIO DI SAVOIA: leggermente danneggiato nel porto di Napoli durante una incursione aerea.

Ormeggiato in porto

04 dicembre
1942

Marò GUERRA Video
24.08.1921

Cacciatorpediniere ALPINO: affondato in seguito ad incursione aerea mentre era ormeggiato nel porto mercantile di La Spezia.

Ormeggiato in porto

19 aprile
1943

Fuoch. PIANINI Luciano
07.12.1922

Cacciatorpediniere AVIERE: la gloriosa fine dell'Unità avvenne nel 1942 durante la "Guerra dei Convogli" nel Mediterraneo Centrale. La missione affidata all’ Aviere,  insieme all'unità gemella Camicia Nera”, consisteva nello scortare la motonave tedesca "Ankara" lungo la tratta Napoli-Biserta; e proprio per fare da scudo alla nave che scortava, fu colpita da un siluro lanciato dal  sommergibile inglese “Splendid  affondando a largo di Biserta.

 

Scorta  motonave tedesca “Ankara”

 

17 dicembre
1942

 

Cann. PICCINI Vittorio
12.10.1919

Corvetta GABBIANO: ddurante la cobelligeranza effettuò diverse missioni di scorta a convogli alleati  in Mediterraneo e probabilmente in una di queste perì il nostro concittadino

Scorta convogli

29novembre
1944

Mot./nav. VOLPI Giuseppe
07.04.1922

Sommergibile VELELLA: partito da Napoli per essere dislocato a Salerno con l’intento di contrastare l’imminente sbarco alleato fu affondato dal smg inglese “SHAKEASPEARE” al largo di punta Licosa  (a sud Salerno). Nessun superstite tra i 54 uomini di equipaggio.

Missione operativa

07 settembre
1943

GM BAZZANI Enzo
11.10.1920

Sommergibile GUGLIELMOTTI:  partito da Taranto e diretto a Cagliari per essere impiegato in missioni offensive in Mediterraneo occidentale, fu silurato a sud di Capo Spartivento Calabro dal smg britannico “Unbeaten”. Non vi furono superstiti e fu possibile recuperare solo una salma. Nell’affondamento perirono 7 ufficiali, 16 sottufficiali e 38 tra sottocapi e comuni.

Missione operativa

17 Marzo
1942 ore 06.00

Sc Mot/nav. CASA Mario
01.11.1920

Sommergibile MEDUSA:  scomparve  in seguito all’attacco condotto dal smg britannico “Thorn” che da giorni si trovava in agguato al largo della base navale di Pola. 

Prove tecniche

30 gennaio
1942 ore 14.10

C^ 3 Cl Sil. VATTERONI Riccardo 31.05.1911

Sommergibile SALPA: silurato e affondato presso Marsa-Matruh dal smg britannico “Triumph”. Nessun superstite.

Missione operativa

27 giugno
1941

2^ C° El FILIPPI Alessandro
12.08.1921

Sommergibile NEREIDE:   mentre stava pattugliando in superficie, fu avvistato da una formazione di tre cacciatorpediniere inglesi. Cercò di disimpegnarsi a quota profonda. Sottoposto a intensa caccia antisom con il lancio di numerose bombe di profondità, il sommergibile fu costretto a emergere. Appena in superficie fu inquadrato da un violento tiro nemico di artiglieria.  Così il Nereide affondò al largo di Augusta portando con sé 21 membri dell’equipaggio. I superstiti furono raccolti dai due cacciatorpediniere britannici “Echo" e "Ilex.

Missione operativa

13 luglio
1943

2^C° Mot/nav. MORIANI Vittorio 16.07.1916

Sommergibile PIETRO MICCA:  al ritorno da una missione per avaria nelle acque a sud-ovest del Capo di S. Maria di Leuca, fu individuato dal smg inglese Trooper” che gli lanciò una salva di ben sei siluri, uno dei quali lo colpì a mezza nave causando il rapido affondamento del battello. Perirono 57 uomini e solo 18 furono i recuperati da nave "BORMIO", quella destinata a scortare il sommergibile ma giunta troppo tardi all’appuntamento.

 

Rientro missione operativa

29 luglio 1943

Torp. TAVARELLI Giuseppe
05.08.1922

Sommergibile LEONARDO DA VINCI:  alla fine della guerra è stato possibile conoscere da fonte ufficiale inglese la sorte di questo battello che si trovava a circa 300 miglia a ovest di Vigo quando si trovò improvvisamente a contatto con i convogli “WS 30” e “KMF 15”. La fregata "Ness" lo scoprì con l’asdic a circa 5500 metri di prora e,  contemporaneamente al CT "Active", diresse per l’attacco, scaricando in mare un’impressionante quantità di bombe di profondità. Perirono 65 uomini di equipaggio.

 

Rientro missione operativa

 

23 maggio 1943
ore 11.45

 

Sil. GNETTI Mario
21.06.1921

Sommergibile ADUA: si presume sia stato affondato  dai CCTT GURKHA" e LEGION nel punto di latitudine 37°10’N e longitudine 00°56’E (un’altra fonte riporta il punto un po’ più a sud, in latitudine 36°50’N). Perirono 48 uomini

Missione operativa

30 settembre 1941 alle  ore10.30 circa

GM LOMBARDINI Angelo
20.01.1916

Sommergibile PIER CAPPONI: l’unità, salpata da Messina e diretta nel Mediterraneo centrale, fu silurata dal smg inglese “Rorqual” ed affondò a circa 17 miglia a sud di Stromboli. Nessun superstite fra l'equipaggio.

Navigazione di trsferimento

31marzo
1941

Fuoch. MACCARI Vittorio
17.03.1920

Sommergibile MAGGIORE BARACCA: comandato a eseguire agguati a circa 200 miglia dalle Isole Azzorre, fu avvistato dal Ct britannico “Croome” che lo colpi con grappoli di bombe di profondità.  Costretto a emergere, fu speronato e affondato dallo stesso Ct. Morirono 38 uomini e 32 uomini furono quelli tratti in salvo.

Missione operativa

08 settembre 1941

2^C° MENCONI Corrado
29.09.1917

Sommergibile REMO:  consegnato alla Marina il 28 marzo 1943, dopo un ridotto periodo di addestramento il sommergibile lasciò Taranto per raggiungere Napoli ma navigando in superficie al traverso di Punta Alice, fu raggiunto da uno dei quattro siluri lanciati dal sommergibile inglese “United”. Colpito al centro, il Remo affondò in pochi minuti portandosi con sé 55 uomini; solo 4 furono i superstiti.

Missione di trasferimento

15 luglio
1943 ore 18.30

Sil. IACOMETTI Mario
08.08.1921

 

e l'elenco continuna ..........
ALTRI CADUTI IN BASI METROPOLITANE, OLTREMARE, ALL’ESTERO, IN PRIGIONIA O IN LUOGHI NON CONOSCIUTI

GRADO/ CATEGORIA

COGNOME 

NOME

DATA NASCITA

DATA SCOMPARSA

Fuochista

ALIBONI

Gino

24.09.1923

04.03.1943

Marò

AZZARI

Bruno

15.05.1919

25.06.1944

C° 3^ Cl  Segn.

AMATUZZO

Giovanni

23.11.1892

17.03.1941

Sc Cannoniere

BACCIOLI

Alessandro

29.09.1919

09.11.1940

Marò

BASSI

Eumene

18.09.1890

04.03.1943

Marò

BOMPENSANTI

Giorgio

02.01.1921

22.04.1943

SC

BERRETTI

Osvaldo

04.05.1924

09.09.1943

2^C° Cannoniere

BERTOLLA

Giovanni

10.08.1910

19.09.1943

2^C° Cannoniere

BETTI

Federico

18.04.1906

13.06.1942

Sottot. di Vascello

BIAGI

Francesco

21.11.1916

30.07.1943

2^C° Torpediniere

BIMBI

Alberto

02.02.1915

19.05.1942

Sc Motorista Nav.

BOGAZZI

Bruno

22.04.1922

03.05.1942

Marò

BOGGIA

Nando

14.09.1916

31.03.1942

Marò

BONVINI

Gino

03.06.1922

22.11.1942

Guardiamarina

BRUZZI

Renato

12.10.1913

09.08.1943

Marò

CALEO

Nicola

18.11.1922

08.03.1943

Segnalatore

CANESI

Vittorio

17.06.1917

15.05.1944

Meccanico

CECCHINELLI

Angelo

12.10.1926

28.11.1944

Radiotelegrafista

CERVIA

Angelo

10.02.1923

25.08.1944

C° 1^ Cl Musicante

CIBEI

Ferruccio

01.06.1890

09.09.1943

Marò

CIOLI

Angelo

09.04.1912

23.10.1942

Marò

CIUFFARDI

Giovanni

06.05.1915

28.11.1942

Marò

CIUFFARDI

Pasquale

28.08.1922

01.08.1944

Cannoniere

COLORETTI

Giuseppe

07.02.1921

25.06.1941

Segnalatore

COSTA

Sergio

23.04.1921

09.11.1941

Fuochista

CUCURNIA

Ugo

04.04.1917

11.09.1943

Fuochista

DEL PADRONE

Sandro

25.02.1920

08.02.1944

Sergente RTF

DELL’AMICO

Andrea

18.02.1914

11.05.1941

SC Elettricista

GIANFRANCHI

Giuseppe

28.08.1915

10.09.1944

C° 1^ Cl Nocchiere

GIANFRANCHI

Guglielmo

06.06.1894

13.07.1943

Cannoniere

GRASSI

Natale

06.02.1920

09.09.1943

Marò

IARDELLA

Carlo

04.02.1919

13.10.1944

Marò

LATTANZI

Emanuele

01.03.1920

09.09.1943

Marò

LENA

Luciano

04.05.1922

02.07.1944

Fuochista

LODOVICI

Giorgio

05.01.1917

27.04.1943

Marò

LOMBARDI

Arturo

05.03.1922

12.09.1943

Fuochista

LUCIANI

Renzo

25.06.1920

09.09.1943

Sc Nocchiere

MAGGIALLI

Giovanni

13.02.1914

07.11.1944

Sc Cannoniere

MARCHETTI

Augusto

15.07.1915

22.10.1944

Marò

MARCHINI

Ugo

14.08.1914

13.08.1941

Fuochista

MAZZANTI

Alvisio

26.01.1915

22.09.1943

Fuochista

MAZZONI

Amerigo

15.01.1918

19.02.1943

Fuochista

MENCONI

Francesco

19.02.1916

24.07.1942

Marò

MENCONI

Francesco

02.07.1919

17.11.1943

Marò

MENCONI

Francesco

16.03.1913

02.10.1941

RTF

MENCONI

Franco

05.02.1921

11.05.1942

Cannoniere

MENCONI

Marcello

20.04.1919

16.10.1944

Marò

MENCONI

Nino

22.01.1922

29.07.1944

Elettricista

MENCONI

Romano

13.12.1919

12.05.1944

Motorista Nav.

MENCONI

Vinicio

19.04.1926

28.11.1943

Cannoniere

PAGLINI

Walter

24.12.1922

31.05.1944

Marò

PANCANI

Dario

03.09.1917

29.10.1941

Serg. Nocchiere

PEZZICA

Amalfio

11.01.1916

25.01.1945

Sc Elettricista

PICCINI

Flavio

07.07.1922

08.02.1944

Marò

PISANI

Mascagno

17.08.1922

17.01.1944

Marò

PISANI

Umberto

02.10.1916

10.11.1944

C° 1^ Cl Nocchiere

PUGNANI

Pietro

04.10.1893

22.05.1945

Marò

ROCCHI

Silverio

06.01.1925

04.03.1943

Marò

ROSSI

Ferruccio

08.06.1910

09.09.1943

Cannoniere

SILVESTRINI

Giancarlo

12.10.1925

08.02.1944

Motorista Nav.

SOLDATI

Luciano

02.09.1922

24.03.1943

Marò

TENERANI

Augusto

13.03.1920

09.09.1943

Serg. Nocchiere

VATTERONI

Giuseppe

01.03.1917

21.05.1943

RTF

VOLPI

Amiano

24.10.1923

21.08.1944

O N O R E   A   T U T T I   I   C A D U T I

Dio e il soldato, durante la carestia e la guerra, vengono pregati, ma quando vi è la pace Dio è dimenticato e il soldato disprezzato. ( anonimo)

TORNA ALLA HOME