Costituiva una classe, di 2 unità, assieme alla gemella Armando Diaz.
Classe "Condottieri" tipo "Luigi Cadorna" può essere considerato un lieve miglioramento delle unità della classe Alberto da Giussano. Nel 1940 i pezzi da 40/39 vennero sostituiti con 8 mitragliere da 20/65. Nel 1943 furono sbarcate le mitragliere da 13,2 e sostituite con altrettante mitragliere da 20 mm. I tubi lanciasiluri furono sbarcati nel 1944. L'unità disponeva, inoltre, di sistemazioni per paramine e posamine nonché 2 lanciabombe antisom.
Non potendo trovare un impiego efficace in operazioni di squadra, durante la seconda guerra mondiale fu adibito a compiti di scorta e di protezione al traffico nazionale e germanico. Sopravvisse alla guerra e fu radiato nel 1951.
La gemella Armando DIAZ venne affondata al largo della Tunisia il 25 febbraio 1941 dal sommergibile della Royal Navy HMS Upright.In quella occasione in solo sei minuti la nave scorparve portandosi con se 464 uomini.
Motto Cadorna:
Acriter in hostes
(CON VIGORE CONTRO IL NEMICO)
Un riferimento al generale (1850-1928), Capo di stato Maggiore dell'Esercito italiano nella prima guerra mondiale fino a Caporetto. Motto poi assegnato allo Scirocco.
Cantiere: |
Armando Diaz O.T.O. - La Spezia |
Dislocamento: |
Normale: 6.710 Tonn. Pieno carico: 7.194 Tonn. |
Dimensioni: |
Lunghezza: 169,3 (f.t.) - 160 ( pp.) mt. Larghezza: 15,5 mt. Immersione: 5,5 mt. |
Apparato motore: |
6 caldaie 2 turbine 2 eliche Potenza: 95.000 HP |
Velocità: |
36 nodi |
Combustibile: |
1.230 t di nafta |
Autonomia: |
3.800 miglia |
Protezione: |
Orizzontale: 20 mm. Verticale: 24 mm. Artiglierie: 23 mm. Torrione: 40 mm. |
Armamento: |
8 pezzi da 152/53 mm. 6 pezzi da 100/47 mm 2 mitragliere da 40/39 mm. 8 mitragliere da 13,2 mm. 4 tubi lanciasiluri da 533 mm. 2 aeroplani |
Equipaggio: |
507 |
Motto Diaz:
CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE
Dal bollettino della Vittoria, 4 novembre 1918 ore 12:
"La guerra contro l'Austria Ungheria, che sotto l'alta guida di S.M. il Re, Duce supremo, l'Esercito italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse interrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta."
Un riferimento al generale comandante supremo del nostro Esercito dal novembre 1917.
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