Notizie ANMI Carrara

Ritorna alla Home

MAGG. G.N. TESEO TESEI. M.O.V.M. alla memoria
A.N.M.I. CARRARA è intitolato alla M.O.V.M. Alcide PEDRETTI
Viale Colombo 6/A Marina di CarraraTel. 05885 782573 fax 0585 782574
mail: anmicarrara@gmail.com

A.N.M.I.-Associazione-Marinai-d'Italia: Gruppo di Carrara

ti dà il benvenuto a "bordo" del suo sito.

 

Teseo Tesei nasce a Marina di Campo il 3 gennaio del 1909 da Ulisse Tesei e Rosa Carassale, ultimo di otto figli. Il nonno Demetrio prima e conseguentemente il padre Ulisse, gestiscono una fiorente attività commerciale con il Sudamerica; con una piccola flotta, composta da Golette a gabbiola, Cutter e golette tradizionali, trasportano il vino elbano oltre oceano. Questa attività costringe la famiglia Tesei a vivere per una buona parte dell’anno a Firenze. La fanciullezza e l’adolescenza del piccolo Teseo scorrono quindi prevalentemente nel capoluogo toscano, ma ad ogni inizio estate, per sfuggire alla calura fiorentina, la numerosa famiglia si trasferisce a Marina di Campo, dove possiede immobili e poderi agricoli.

E’ proprio a Campo che Teseo prende familiarità con il mare che diverrà per Lui l’elemento più amato, forse più della stessa aria che respira. Purtroppo, a soli sei anni perde l’adorata madre Rosa e dopo pochi anni, nel 1918 anche il padre Ulisse viene a mancare, lasciando orfani gli otto figli. Fu proprio il padre, poco prima di morire, a raccomandare ad una persona di famiglia, il Generale A.N. Fabio Mibelli, il giovanissimo figlio Teseo. Dopo gli studi fino al V° ginnasio, presso i Padri Scolopi di Firenze, il giovane viene dallo zio avviato all’ Accademia Navale di Livorno dove entra nel 1925, a soli sedici anni.

Gli studi in accademia fanno subito emergere le caratteristiche del giovane : studiosissimo, di grande carattere, dall’intelligenza brillante. In accademia si formano le prime amicizie con quei compagni che poi condivideranno con Lui momenti esaltanti e momenti drammatici: Piccagli, Stefanini, Birindelli,Toschi, per nominarne solo alcuni. Il suo amore per il mare ne fa l’allievo più esperto in manovre veliche; durante le crociere estive sulle Navi Scuola della Regia Marina, Teseo da prova di eccellenza nell’arte marinaresca. Terminata l’Accademia nel 1929, l’anno successivo viene nominato Tenente e nel 1931 viene destinato a Napoli alla Scuola di Ingegneria Navale e Meccanica dove si Laurea a pieni voti nel 1933. Nel 1934 consegue il brevetto di Palombaro presso la Regia Scuola Palombari di S. Bartolomeo (Sp).

Nel 1936 viene destinato alla 1° Flottiglia Sommergibili della Spezia dove, nei tempi liberi dal servizio,riesce a progettare con il collega Elios Toschi un ordigno bellico di nuovissima concezione, cui aveva già pensato durante gli anni dell’Accademia. Collabora in maniera attiva al perfezionamento di autorespiratori e sistemi subacquei necessari per il buon funzionamento del nuovo progetto al quale dedica tutto se stesso per la costruzione ed il collaudo del primo prototipo che viene ufficialmente approvato dalla Marina.

Nello stesso anno 1936, partecipa alla Guerra di Spagna come Tenente del Genio Navale, Direttore di Macchina del Regio. Sommergibile.” Ialea”. Insignito di due Croci di Guerra e di Medaglia di Benemerenza per le azioni effettuate. Viene promosso Capitano nel dicembre 1936. Agli inizi del 1939 viene costituita la 1° Flottiglia Mas per l’addestramento segretissimo dei primi equipaggi del nuovo ordigno cui viene dato il nome di Siluro a Lenta Corsa (S.L.C.), ribattezzato dallo stesso Teseo,in modo scherzoso, ”Maiale”. All’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania di Hitler,comprende che è giunto il momento di collaudare sul campo l’ordigno da Lui ideato ma che, purtroppo, non ha avuto i dovuti investimenti per superare ripetuti test e collaudi di affidabilità, indispensabili per una nuovissima arma subacquea.

Gli alti comandi della R. Marina, pressati dalle necessità belliche, decidono comunque di impiegarli ed i primi risultati portano, come era prevedibile, ad alcuni insuccessi dovuti ad errori non di progetto ma di strategia oltre alla bassa affidabilità dei primi prototipi. Durante la prima sfortunata missione per violare la base di Alessandria d’Egitto, partecipa con gli altri suoi compagni al recupero dei marinai rimasti intrappolati nello scafo del sommergibile Iride, salvandone otto dopo lunghissime ore di ripetute immersioni. Per il suo grande altruismo viene promosso Maggiore ed insignito di medaglia d’argento al Valor Militare. I nuovi tentativi sugli obbiettivi di Alessandria e Gibilterra non danno i risultati sperati, ma servono a perfezionare ulteriormente il mezzo subacqueo.

Un primo risultato positivo si coglierà con i mezzi di superficie violando la Baia di Suda,ma già si pensa a nuove missioni contro Gibilterra e la Base di Malta. Viene insignito nel giugno 1941 di Medaglia d’Oro di 1° Cl. Per” Lavori Utili alla R.Marina”. Tesei riesce ad inserirsi nella pianificazione della missione di Malta, con l’utilizzo di due SLC, da usarsi come apripista per i mezzi di superficie. Il compito dell’’equipaggio Tesei-Pedretti è quello di far saltare le reti metalliche poste sul viadotto S.Elmo, per aprire l’accesso al Grand Harbour. La missione subisce dei ritardi dovuti a guasti tecnici. Per non comprometterne il buon esito, T. Tesei decide di spolettare a zero la sua carica, sacrificando se stesso ed il suo fedele compagno Alcide Pedretti.

Il verificarsi dell’esplosione di una doppia carica sotto il ponte S.Elmo causerà il crollo della campata metallica che ostruirà definitivamente il transito dei mezzi di superficie. Il nemico, munito di nuovissimi sistemi di avvistamento Radar, aveva sotto controllo da ore la situazione a largo della Valletta. Nel giro di pochi minuti di tremendo fuoco incrociato delle postazioni nemiche, perderanno la vita quasi tutti i componenti la squadra di attacco. Solo dopo la sfortunata missione di Malta, dove anche Tesei lascia la giovane vita, si inizieranno a cogliere i primi risultati positivi, dovuti a questo nuovissimo mezzo subacqueo. L’operazione di Alessandria d’Egitto, dove tre SLC causeranno l’affondamento di due grandi navi da battaglia Inglesi, renderanno giustizia per le tante perdite di valorosissimi uomini. Fino alla fine della guerra. i Siluri Umani ideati da Teseo Tesei, condurranno con successo le loro missioni nei numerosi porti nemici del Mediterraneo. Nel maggio 1942 (post mortem), la Regia Università di Padova conferisce a T. Tesei la Laurea Honoris Causa per i Suoi alti meriti in Ingegneria Navale e Meccanica. Per l’azione di Malta la Regia Marina conferirà a T. Tesei e ai Suoi valorosi compagni la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.

Dal sito:https://www.elbaworld.com

Medaglia d’Oro al Valor Militare
motivo del conferimento al MAGG. G.N. TESEO TESEI

Ufficiale superiore del Genio Navale, in lunghi anni di tenace, intelligente, appassionato lavoro riusciva, superando difficoltà di ogni genere, a realizzare, in cooperazione con altri pochi valorosi tecnici, e successivamente a perfezionare il mezzo d’assalto subacqueo della Regia Marina.

Non pago del decisivo contributo portato dalla Sua brillante intelligenza e dalla Sua profonda cultura, volle perso-nalmente provare, collaudare ed impiegare in guerra l’arma insidiosissima.

Nonostante fosse minorato nel fisico per questa atti-vità, inflessibilmente volle partecipare al forzamento di una delle più potenti basi navali dell’avversario, conducendo lo strumento da lui ideato.

Verificatosi nel corso dell’azione un ritardo dovuto ad imprevisti incidenti tecnici, che avrebbero potuto comprometterne l’esito, allo scopo di guadagnare tempo perduto e di portare a termine ad ogni costo il suo compito,decideva di rinunciare ad allontanarsi dall’arma prima che esplodesse contro l’obbiettivo.

Col sacrificio della vita assurgeva, unitamente al suo secondo uomo rimasto a lui fedele fino alla morte, alla gloria purissima del cosciente olocausto. Esempio di elette virtù militari e di sublime dedizione alla Patria oltre il dovere.


Acque di Malta, 26 luglio 1941